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Eva Herzog, Consigliera di Stato del Cantone di Basilea Città

Tre Domande a Eva Herzog, Consigliera di Stato del Cantone di Basilea Città

| Notizie 2025

Alla Bahn25, Eva Herzog, Consigliera di Stato del Cantone di Basilea Città, discute delle “Trasversali alpine nel contesto della politica svizzera” con i Consiglieri nazionali e i Consiglieri di Stato dei Cantoni Ticino, Vallese e Grigioni. Nell'intervista, sottolinea l'importanza centrale dell'hub ferroviario di Basilea per il trasporto nazionale e internazionale di merci e passeggeri.

1. Il potenziamento della ferrovia richiesto a Basilea avrà effetti positivi anche per il traffico merci su rotaia. Quali rischi ritiene vi siano per la Svizzera in caso di ritardi considerevoli?

Dobbiamo essere consapevoli dell’immensa importanza del nodo ferroviario di Basilea: è centrale per il traffico viaggiatori nazionale e soprattutto anche internazionale. La metà di tutto il traffico merci su rotaia passa da Basilea. Il nostro agglomerato è uno spazio vitale che unisce tre Paesi. È indiscutibile ed è anche una prescrizione della Confederazione: dobbiamo trasportare più persone e merci su rotaia. E per fare questo è necessario attuare investimenti a Basilea e rafforzare il nodo. Perché, come tutti sappiamo, le capacità sono al limite. Se la realizzazione del Herzstück e della stazione sotterranea di Basilea FFS subirà un ritardo, ciò avrà un impatto enorme sul trasporto merci e sul traffico viaggiatori nazionale e regionale. Le conseguenze le avvertiranno la clientela del trasporto merci, le viaggiatrici e i viaggiatori e, non da ultimo, Basilea, quale importante piazza economica della Svizzera. Guardiamo quindi con estrema preoccupazione allo sviluppo FIF e alla conseguente messa in questione del finanziamento di grandi progetti, specialmente al rafforzamento necessario e urgente a Basilea. I costi supplementari, che attualmente ammontano a 14 miliardi di franchi per la prossima fase di ampliamento (Messaggio 2026), non devono farci rinunciare in nessun modo a nuove offerte e al miglioramento della mobilità per gli anni a venire. Non solo gli abitanti della regione, ma anche la Svizzera ha bisogno del Herzstück e della stazione sotterranea di Basilea FFS.

2. Il mandato di trasferimento nel traffico merci transalpino ha margini di miglioramento. Che cosa potrebbe accelerare il trasferimento del traffico?

Qui si intrecciano tre componenti: capacità, qualità e resilienza. I tracciati in Svizzera per il traffico merci transalpino sono assicurati nel programma di utilizzazione della rete e questo è un fatto positivo. Tuttavia, anche le tratte di accesso in Germania e in Italia devono disporre di capacità sufficiente. Siamo tutti in attesa dell’ultimazione del potenziamento a quattro binari della tratta tra Karlsruhe e Basilea. Infatti, tracciati stabili e assicurati sono il presupposto per garantire la qualità attesa dalla clientela, specialmente la puntualità. Dobbiamo essere consapevoli che un treno merci non è un elemento a sé stante, ma fa parte di una catena logistica. La clientela deve potersi aspettare che i treni circolino puntuali e senza perturbazioni. Le perturbazioni sono tuttavia inevitabili. Ecco perché è importante creare itinerari alternativi. Rendono il sistema più resiliente. In Svizzera abbiamo il vantaggio di disporre di due assi di transito: Gottardo e Lötschberg. Con l’evento nella galleria di base del San Gottardo accaduto nel 2023 questa è stata la nostra salvezza. E per questo è anche giusto sostenere il potenziamento a sinistra del Reno a un corridoio di 4 metri.

3. Basilea è un nodo ferroviario centrale per il trasporto merci europeo. Cosa significa questo per Basilea stessa? 

In realtà Basilea ha una grande responsabilità. A Basilea confluiscono quattro assi di trasporto merci: quelli provenienti dalla Germania e dalla Francia e i treni del Lötschberg e del Gottardo. Basilea deve quindi non solo garantire la capacità sulle tratte, ma anche svolgere la sua funzione come stazione di confine. In tal senso le stazioni di smistamento svolgono un ruolo decisivo in quanto qui si circola con sistema di distanziamento dei treni o si cambia macchinista. Questo è parte integrante di un traffico di transito senza interruzioni e la qualità e la capacità previste nelle stazioni di smistamento di Basilea/Muttenz e Basel Badischer Bahnhof devono essere garantite. Altrettanto importanti sono i porti renani che contribuiscono enormemente alle attività di importazione ed esportazione della Svizzera. Sono quindi lieto che siamo riusciti a includere i porti renani nella revisione totale della legge sul trasporto di merci attualmente in discussione in Parlamento, rafforzandoli in questo modo a lungo termine. Proprio perché il nodo ferroviario di Basilea è di enorme importanza per tutte le modalità di trasporto e quindi di grande interesse nazionale, il suo potenziamento e la creazione di nuove capacità sono un must. La priorità assoluta è quella di trovare soluzioni per capire come realizzare tale rafforzamento a breve termine e a vantaggio di tutti.